mercoledì 20 gennaio 2016

Migranti, nuove regole: ecco cosa cambierebbe (in meglio) per l'Italia

Italia-Resto d'Europa 1-0. Nella partita della gestione dei migranti Roma può segnare un punto a suo favore: la Commissione Ue, con cui Renzi sta litigando da giorni, ha infatti fatto trapelare l'intenzione di revisione del principio secondo cui il primo Stato in cui approdano i rifugiati è quello che ha la responsabilità della custodia fino a quando non si sono concluse le procedure dell'identificazione. Una battaglia che il governo italiano porta avanti da mesi, fino ad oggi con scarsi risultati.


La modifica dovrebbe rientrare nella riforma del regolamento di Dublino annunciata da Bruxelles per marzo. L'obiettivo è quello di assicurare la redistribuzione immediata di chi arriva in Europa ed evitare che il migrante resti nel Paese dove è sbarcato per lunghi periodi in attesa di essere identificato.Per il Financial Times, che ha anticipato la notizia, si tratta indubbiamente di una "vittoria per Renzi" e di una sconfitta soprattutto per il Regno Unito e i Paesi del Gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) che non hanno alcuna intenzione di accollarsi i migranti.

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