Quello più ambito è il Faro di Capo d'Orso a Maiori, nel cuore della
Costiera Amalfitana: ben 7 le richieste di affitto (fino a 50 anni) in
base al contenuto del bando che il Demanio ha emesso per 11 fari di
proprietà dello Stato.
È boom di proposte e di offerte, infatti, per il recupero e il riuso di
un primo portafoglio di fari di pregio storico e paesaggistico lungo le
coste italiane: 39 quelle pervenute alla scadenza del primo bando del
genere, che ha visto una grande partecipazione del territorio ma anche
dell'associazionismo sociale e ambientale, dell'imprenditoria
immobiliare e di investitori esteri.
Oltre al plebiscito per il faro di Maiori, le offerte si sono così
distribuite: 3 per il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), 6 per il Faro di
Murro di Porco a Siracusa (SR), 4 per il Faro di Capo Grosso nell'Isola
di Levanzo - Favignana (TP), 3 per il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica
(PA), 6 per il Faro di Punta Imperatore a Forio d'Ischia (NA), 3 per il
Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG). Per i fari gestiti dal
Ministero della Difesa sono pervenute 2 offerte per il Faro Punta del
Fenaio, 2 per il Faro di Capel Rosso sull'Isola del Giglio (GR), 3 per
il Faro Formiche di Grosseto e nessuna oper il Faro di Isola di Capo
Rizzuto (KR).
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