Chi ha detto che per essere felici a Natale bisogna ricevere tanti
regali? Una ragazza americana di Surprise, in Arizona, ha reso queste
ultime feste le migliori di sempre per sé stessa e i senzatetto della
sua città. Come? Recuperando e poi distribuendo più di mille cappotti ai
poveri del suo vicinato. Makenna Breading-Goodrich ha solo 12 anni e la
sua storia di solidarietà è alquanto esemplare.
Negli ultimi
quattro anni l’adolescente ha percorso in lungo e in largo le strade del
suo paese con un inconfondibile carrettino rosso, collezionando
centinaia di giacche da donare agli homeless. Ha addirittura fondato
un’associazione, la “Makenna’s Coats for a Cause”, che lavora duro tutti
i giorni per rendere più caldo l’inverno alle persone meno fortunate.
“Durante la notte qui si raggiungono a volte i meno trenta gradi
centigradi – ha raccontato Makenna al magazine a stelle e strisce
“People” -. E non voglio che qualcuno soffra così tanto. Vorrei solo che
i senzatetto capissero che c’è qualcuno che ci tiene alla loro vita”.
Quest’anno è stato fatto ancora di più: oltre alla raccolta di abiti e
cappotti, grazie all’aiuto degli studenti della Canyon Ridge Elementary
School è stato creato un vero e proprio rifugio che offre ai senzatetto
cibo, accoglienza e ascolto. “Quando le persone mi dicono grazie, è la
sensazione più bella che possa provare – ha sottolineato la 12enne -. Di
solito, ciò avviene con le persone che non hanno nulla: veder brillare i
loro occhi quando gli viene donato qualcosa è un’esperienza
irripetibile”. La sua raccolta di cappotti era cominciata a fine
novembre. Dopo sole due settimane la sua stanza abbondava di capi, che
la ragazza insieme alle sue amiche ha cominciato a smistare per genere.
“Molte persone dicono che se avessero più tempo si dedicherebbero anche
loro ad attività di solidarietà – ha sottolineato Makenna – ma io lo
faccio perché per me è importante. Se anche io non avessi una casa o i
miei cari vicini per le feste, vorrei che qualcuno si preoccupasse per
me. A volte sono i piccoli gesti a fare la differenza. Un po’ di
gentilezza può ispirare tante persone”.
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