Autorizzate le ricerche petrolifere davanti alle isole Tremiti con un
decreto del ministero per lo Sviluppo Economico, per la cifra di
1.929,292 euro l'anno. Lo denuncia Angelo Bonelli, della Federazione dei
Verdi. E cosi arriva il via libera alle trivellazioni al largo di uno
dei paradisi naturali italiani, le isole Tremiti, nel parco naturale del
Gargano, al largo di Foggia, in Puglia.
Il 22 dicembre il ministero
dello Sviluppo economico ha firmato il decreto di conferimento della
concessione alla Petrolceltic Italia srl, che fa capo all'irlandese
Petroceltic International, specializzata nell'esplorazione, estrazione e
trasporto nel settore oil & gas. Dai documenti che Repubblica ha
ricevuto in anteprima, l'area interessata ha un'ampiezza di circa 373
chilometri quadrati ed è stata concessa alla multinazionale per quattro
anni a 1.900 euro l'anno (5,16 euro per chilometro quadrato).
"La domanda è stata presentata quattro anni fa
ma pensavamo che, visto il trascorrere di tutto questo tempo, non fosse
stata accolta" denuncia il leader dei Verdi Angelo Bonelli "e invece
poco prima di Natale ecco qui il decreto. In questo modo si va ad
intaccare un'oasi naturale, come ne sono state intaccate tante altre in
Italia per le esplorazioni petrolifere, dall'Adriatico al Canale di
Sicilia. Questa concessione alzerà un polverone: già in agosto i
pescatori delle Tremiti hanno protestato contro questo provvedimento". Su Facebook è nato anche un gruppo
"No alle trivellazioni vicino alle Tremiti, Gargano, Adriatico" che
raccoglie le proteste della comunità locale sulle trivellazioni.
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