“La Russia è in prima linea nella lotta all’Isis, ma gli sforzi di una
nazione non sono sufficienti per sconfiggerlo”. Lo ha detto Vladimir
Putin parlando dal Cremlino. Rilanciando le accuse alla Turchia di
complicità con i jihadisti, il presidente russo ha aggiunto: “Non
dimenticheremo l’abbattimento del jet Su-24″. “Se qualcuno pensa che la
reazioni di Mosca saranno limitate alle sanzioni commerciali, si sbaglia
di grosso”, ha sottolineato.
Il presidente russo ha quindi detto che la leadership turca è
responsabile per la morte dei militari russi in Siria: “La Turchia si
pentirà più di una volta di quello che ha fatto”, ha proseguito,
aggiungendo che Mosca non ignorerà che Ankara “sta aiutando i
terroristi. Qualsiasi business criminale sanguinario è inammissibile”,
ha sottolineato, precisando però di considerare amichevolmente il popolo
turco.
Putin ha quindi chiesto ancora una volta la collaborazione
internazionale per combattere l’Isis, spiegando che “gli sforzi di una
nazione non sono sufficienti per sconfiggere il terrorismo
internazionale”. Per questo c’è la necessità urgente di creare un fronte
internazionale comune per la lotta al terrorismo: “Tutte le dispute e i
disaccordi devono essere messi da parte e deve essere creato un fronte
antiterrorismo potente e unito, basato sul diritto internazionale e
sotto l’egida dell’Onu”.
Il presidente russo non ha poi perso occasione per puntare il dito
contro gli Stati Uniti, anche se solo indirettamente, spiegando che la
destabilizzazione della situazione nei Paesi del Medio Oriente ha aperto
la strada ai terroristi. Secondo Putin, è ben noto “chi voleva cacciare
i regimi sfavorevoli imponendo rozzamente le proprie regole”, e questo
ha portato ad “agitazioni, alla distruzione di Stati, popoli contro
altri popoli, e poi loro se ne sono lavati le mani aprendo la strada ai
radicali, agli estremisti e ai terroristi”.
C'è da sperare che tutto questo odio non sfoci in una terza guerra mondiale.
RispondiEliminaUn saluto
Magari gli USA mostrassero la lucidità politica di Putin, molti annosi problemi avrebbero già avuto soluzione, invece di incancrenirsi e divenire un serio pericolo per la pace del mondo.
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