Il fronte comune tra i socialisti di Hollande e i Républicains di Sarkozy ha funzionato. Il Front National di Marine Le Pen è stato sconfitto in tutte le Regioni
al secondo turno delle amministrative in Francia. La leader della
destra staccata di oltre 15 punti nel Nord Pas de Calais-Picardie.
Cresciuta l'affluenza: alle 19 aveva votato il 58,5% degli aventi diritto, in rialzo di 7 punti rispetto al 2010.
Sette regioni sono state conquistate dai Republicains, cinque dai socialisti.
Bertrand invece ringrazia gli elettori di sinistra -
Bertrand ha subito preso la parola nel suo quartier generale per
ringraziare chi lo ha votato, anche "gli elettori di sinistra che hanno
fatto sbarramento" contro l'estrema destra: "Non è una mia vittoria, non
è una vittoria politica, è la vittoria della gente", ha detto.
Le Pen: "Grazie a chi ci ha votato" - Accerchiata,
furente per il fine campagna "vergognoso e violento", Marine aveva
avvertito già prima del voto: "Rovinerò la vita al governo, ogni minuto
di ogni giorno". Difficile dubitare che non manterrà la promessa. La
leader del partito di ultra destra ha espresso poi "gratitudine ai più
di 6 milioni di francesi che hanno votato Fn e hanno saputo rifiutare le
intimidazioni e le manipolazioni". "Ora la divisione non è più tra
destra e sinistra ma tra i mondialisti e i patrioti", ha sottolineato. Valls: "Pericolo non è eliminato" - "In
un momento grave, non abbiamo ceduto niente". Così il primo ministro
socialista, Manuel Valls, dopo l'annuncio dei ballottaggi alle elezioni
regionali. Tuttavia, il premier ha subito avvertito che non è proprio il
caso di rilassarsi: "Nessun sollievo, nessun trionfalismo, nessun
messaggio di vittoria poiché il pericolo dell'estrema destra non è
eliminato. Dobbiamo dimostrare - ha concluso - che siamo capaci di
restituire la voglia di votare per e non unicamente contro".
Sarkozy: "Non dimenticare l'avvertimento dato dagli elettori" -
"Questa mobilitazione di elettori non deve essere usata come pretesto
per dimenticare l'avvertimento dato dai francesi al primo turno - ha
detto Sarkozy. L'unità nel partito, l'unione con il centro e il rifiuto
di ogni compromesso con l'estrema destra ha permesso questo risultato.
Per questo, questi principi devono restare nostri anche in futuro".
Gelo nella roccaforte FN - Gelo
e silenzio nella roccaforte del Front National a Henin-Beaumont alla
lettura delle proiezioni del voto. Dopo qualche minuto, davanti al
risultato della sconfitta di Marine Le Pen nel Nord-Pas-de-Calais,
applauso di consolazione scandendo il nome "Ma-ri-ne, Ma-ri-ne", e
fischi e urla di fronte al discorso del vincitore Xavier Bertrand.
Male anche la nipote Marion - Nel
Paca, la regione Provence-Alpes-Cote d'Azur, il candidato conservatore,
Christian Estrosi (Republicains), conquista il 53,5% contro il 46,5% di
Marion Marechal Le Pen, nipote di Marine. FN sotto di 10 punti in Alsazia - Non
va meglio al Front Narional nella triangolare del "Grand Est", la
regione Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena, dove il candidato dei
repubblicani Philippe Richert conquista il primo posto. Secondo le prime
stime è al 47,6% delle preferenze contro il 36,6% del candidato
lepenista Florian Philippot. Meno del 16% per Jean-Pierre Masseret, il
"terzo incomodo" dei socialisti che rifiutò l'ordine di scuderia di
ritirarsi dalla corsa per favorire la vittoria della destra moderata.
In Corsica vince il nazionalista Gilles Simeoni - Il
nazionalista Gilles Simeoni ha vinto il ballottaggio delle regionali in
Corsica con il 35,34% dei voti, davanti a Paul Giacobbi (Diversi
sinistra, 28,49%), Josè Rossi (unione destra, 27,07%) e Christophe
Canioni (Front National 9,09 %).
FN fa record di voti -
Con oltre 6,6 milioni di voti, il Front National ha battuto il suo
record di preferenze in Francia, stabilito nel 2012 alle presidenziali.
Il partito di Marine Le Pen non ha conquistato nessuna regione ai
ballottaggi ma ha superato tutte le precedenti elezioni in numero di
preferenze. Sul piano percentuale, con oltre il 28% ha superato il
record del 27,73% di domenica. Ma con oltre 6,6 milioni di voti in
termini assoluti ha battuto il numero di suffragi delle presidenziali
2002, quando Jean-Marie Le Pen arrivò al ballottaggio con 6.421.426
voti.
Nessun commento:
Posta un commento