Il leader dell'Isis Al Baghdadi si trova a Sirte, in Libia. Lo riferisce l'agenzia iraniana Fars. Sarebbe giunto nel Paese nordafricano dalla Turchia, dove era stato portato per curare le gravi ferite riportate a ottobre in un raid iracheno. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, non conferma: "Non so se sia in Libia ma sappiamo che l'Isis è a Sirte". Il Pentagono: "Siamo in guerra contro lo Stato Islamico".
Anche per le milizie dell'Alba della Libia, alleate con il governo islamico di Tripoli non
riconosciuto dalla comunità internazionale, al Baghdadi si troverebbe
sul suolo libico, mentre il sottosegretario agli Interni del governo di Tobruk Faraj Saleh,
riconosciuto dalla comunità internazionale, ha invece dichiarato che
notizie di intelligence confermano i tentativi di al-Baghdadi di entrare
in Libia, ma non ci sono certezze sul fatto che ci sia riuscito.
Secondo
Lavrov, per Al Baghdadi "è importante dimostrare che l'espansione del
Califfato prosegue". Sirte è da tempo una roccaforte dello Stato
islamico in Libia. Da settimane è costante l'afflusso di combattenti
provenienti da diversi Stati.
Pentagono: "In guerra contro l'Isis"
- "La realtà è che siamo in guerra". Lo ha detto il capo del Pentagono,
Ash Carter, parlando della strategia degli Stati Uniti contro l'Isis.
Carter, in un'audizione davanti alla commissione Difesa del Congresso,
ha poi sottolineato di aver "personalmente contattato" 40 Paesi per
chiedere un maggiore contributo nella lotta allo Stato islamico.
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