venerdì 10 giugno 2016

Renzi fischiato da Confcommercio: "Io vado avanti con la buona politica. LʼIva non sale e il lavoro cresce"

"Il Paese riparte se non ci lamentiamo - ha continuato -. Io sono il primo a essere indignato con me e con gli altri quando vedo qualcosa che non va, gli eccessi della burocrazia. Sono il primo a indignarmi con me stesso, ma accanto all'indignazione e alla rabbia bisogna avere il coraggio e la forza di guardare anche con uno sguardo di fiducia e con un messaggio che non sia ottimista ma positivo". Il premier ha poi sottolineato che "l'Italia è attraversata da un crescente sentimento di apprezzamento e fiducia dall'estero, non siamo più quelli che vanno sui giornali per gli scandali e i problemi".



Sangalli: "Riforma fiscale e stop clausole salvaguardia" - Parlando in assemblea, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha ricordato che da tempo la sua categoria propone "una profonda riforma fiscale, in particolare dell'Irpef. Una riforma che preveda poche aliquote e l'introduzione di una 'no tax area' uguale per tutti i lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi". Sangalli ha poi sottolineato che "l'intenzione del governo di non far scattare le clausole di salvaguardia nel 2017, e quindi di non toccare l'Iva, è un impegno irrinunciabile per la crescita". A Sangalli il premier ha risposto di essere d'accordo su "più coraggio e meno tasse, ma in questa fase bisogna parlare un linguaggio di verità". E sull'Iva, assicurando che l'aliquota, ha precisato che "le clausole non sono mai state toccate dal nostro governo".

Renzi: "Io rivendico gli 80 euro" - Ho un grandissimo rispetto per chi ritiene gli 80 euro una mancia elettorale - ha detto ancora il premier davanti ai commercianti -, ma sono contento di averli dati. E' una valutazione che rispetto. Che non fossero apprezzati da voi lo sapevamo da tempo, ma che fossero una misura di giustizia sociale verso gente che non guadagna 1500 euro al mese lo rivendico con forza". Alle contestazioni ricevute sul suo stipendio, ha ricordato che tra i primi atti del suo governo c'è stato anche "il tetto dei 240mila euro ai dirigenti: attenzione a perdere la memoria".

"Bene il lavoro a tempo indeterminato" - Poi, il presidente del Consiglio ha ricordato che sul fronte del lavoro "i numeri dell'Istat riguardano soprattutto i posti a tempo indeterminato, e qio c'è un record storico. Ma contemporaneamente i lavoratori autonomi e le piccole medie imprese sono ancora in sofferenza. I risultati sono sì positivi ma non ancora sufficienti a rilanciarci".

Mattarella: "L'Italia sta ripartendo" - All'assemblea di Confcommercio Sergio Mattarella ha inviato il suo messaggio: "L'Italia sta gradualmente ripartendo, i segnali di riavvio dell'economia, seppur ancora contenuti e soggetti a incertezza, sono sostenuti dalla domanda interna, che evidenzia l'importanza dei consumi delle famiglie".Il presidente ha poi definito cruciale "la ripresa degli investimenti produttivi da parte delle aziende per consolidare la crescita e aumentare il livello dell'occupazione: una priorità indifferibile e un dovere verso le giovani generazioni". E ha concluso: "Abbiamo davanti a noi l'importante sfida di proseguire con determinazione un percorso di riforme che possa migliorare l'ambiente per fare impresa, semplificare le regole, favorire gli investimenti, per dare slancio all'economia, realizzando un progetto di crescita e ammodernamento del Paese".

Grillo: "La gente fischia Renzi? Nessuno più gli crede" - "Fischi al Bomba dalla platea di Confcommercio quando il bugiardo parla degli 80 euro. Ormai nessuno gli crede di più". Così il cofondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, attacca il presidente del Consiglio dal suo blog. "Gli italiani quando lo vedono in televisione cambiano canale per non sentire le sue gigantesche balle", sottolinea. E si chiede: "I bonus, secondo Renzi, hanno permesso alle persone di comprarsi uno zainetto in più. Ma chi vuole prendere in giro?".

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